sabato 2 febbraio 2008

Qtrax: la svolta del peer to peer?


Qtrax, il nuovo servizio online di file-sharing che consente agli utenti di scaricare gratuitamente brani musicali, aveva annunciato che per il proprio lancio avrebbe messo a disposizione 25-30 milioni di tracce protette da copyright grazie al sostegno delle più grandi etichette discografiche.Il servizio gratuito sarebbe stato finanziato grazie ai profitti della pubblicità, che Qtrax avrebbe dovuto dividere con le compagnie musicali. I dirigenti di Qtrax dicono che la tecnologia per la gestione dei diritti digitali consentirà di contare il numero di volte che il brano viene ascoltato, per ricompensare in modo equo gli artisti e i detentori dei diritti, senza restrizioni d'uso da parte dei consumatori.Gli utenti potranno quindi cercare i loro artisti preferiti, scaricarli e salvarli sul loro computer, mentre i messaggi pubblicitari si riverseranno sul desktop, sparendo alla fine del download. Non sarà possibile trasferire i brani su Cd, e non saranno fruibili nemmeno dai possessori di Ipod.
L'obiettivo di Qtrax è quello di sbaragliare la concorrenza dei tanti alti programmi di file sharing,garantendo altrettanta qualità e, soprattutto, legalità.
Ma pochi giorni fa, quando la nascita di questo nuovo programma sembrava ormai cosa fatta, le quattro grandi sorelle della musica (Sony Bmg, Warner, Emi e Universal)hanno subito chiarito che i contatti con Qtrax erano effettivamente in corso, ma la discussione sulle licenze non aveva ancora raggiunto un punto soddisfacente.
Il jukebox del futuro, che tra l'altro non sarebbe stato lanciato da subito in Italia, sembra si sia inceppato ancora prima di funzionare.

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